“Cospiratore soldato della libertà, esploratore. Fra i primi divinò lo splendore dell’Italia e indefesso la sospinse a vie di prosperità nell’Africa e nell’estremo Oriente”. Così, sulla targa affissa sulla parete del palazzo che ospita l’hotel, viene descritto Manfredo Camperio.
Decimo e ultimo figlio di Carlo e Francesca Ciani, Manfredo Camperio nacque a Milano il 30 ottobre 1826. Educato in casa con il cosiddetto “metodo inglese”, fu militare, patriota (nel 1848 fu arrestato e deportato a Linz), geografo, dopo l’Unità d’Italia propugnò l’espansione commerciale e coloniale del paese. Fondò la “Società di Esplorazione Commerciale” in Africa e la rivista “L’Esploratore”.
Non si hanno fotografie, né ritratti, di Manfredo Camperio. Ed è una circostanza abbastanza singolare, considerando la biografia tumultuosa e la sua attività, da sovversivo deportato a militare patriota fino a deputato, da esploratore a uomo d’affari.
Probabilmente il busto che accoglie gli ospiti dell’hotel alla reception ritrae proprio lui. Probabilmente è solo una leggenda, frutto dell’immaginazione degli ospiti, stimolata dagli ambienti del palazzo.
Lesley Severgnini è la fondatrice di Camperio come marchio dell’hospitality in tutte le sue declinazioni: Camperio Suites&Apartments, Basement Restaurant&Cafè, Olimagio Agriturismo, Chalet Chesarina. Un destino, quello dell’ospitalità e del viaggio, appartenente al DNA della famiglia.
I Bertarelli sono presenti a Milano dal 1795. Luisa Maria Bertarelli sposa Guido Severgnini nel 1940. I Bertarelli, famiglia di industriali, sono caratterizzati da una curiosità e un entusiasmo per la vita ben rappresentati dalla Raccolta Stampe Achille Bertarelli, costituita da oltre un milione di immagini conservate oggi al Castello Sforzesco, e dal Touring Club Italiano diretto per i suoi primi 30 anni da Luigi Vittorio Bertarelli, che ha insegnato con le storiche Guide Rosse il senso del viaggio come scoperta e conoscenza dell’ambiente in cui si vive. Non va dimenticato Guido Bertarelli promotore della fondazione del CAI – Club Alpino Italiano e grande difensore dei rifugi alpini durante l’occupazione tedesca negli anni ’40.
I Severgnini, con una lontana origine in Caravaggio prima dell’arrivo a Milano alla fine del XIX secolo, sono legati all’attività professionale di consulenza amministrativa e finanziaria fin dal 1911.
Nel 1992 la sede delle attività di famiglia trova collocazione nel Palazzo di via Camperio 9, ricostruito negli anni ’60 del ‘900 nella parte distrutta durante la II Guerra Mondiale.
In questa sede, Lesley figlia di Mario Achille, nipote di Guido e Luisa, con grande passione e un po’ di incoscienza, diversifica l’attività di famiglia sfidando il mercato dell’hospitality, aprendo Camperio nel 2005.